Il Senatore di Azione, accompagnato dalla moglie Violante, ha visitato la Città dei Papi e i suoi monumenti
“Viterbo è una città d’arte troppo trascurata. La pietà notturna di Sebastiano del Piombo eseguita su disegno di Michelangelo vale da sola il viaggio, così come il palazzo dei Papi, luogo del primo conclave”. Lo ha scritto su X Carlo Calenda, il leader di Azione che utilizza da anni l’ex Twitter per comunicare direttamente con i suoi follower, dopo aver visitato la città di Viterbo, accompagnato dalla moglie Violante, per una passeggiata da “turisti per caso”. La coppia è stata avvistata nella città dei Papi, dove ha visitato diversi monumenti, tra i quali il Palazzo dei Priori e il Museo dei Portici, e poi si è concessa una passeggiata nel centro storico. Il Senatore e la consorte hanno visitato anche Villa Farnese a Caprarola, nei dintorni di Viterbo, e infine si sono recati a San Martino al Cimino. Qui però Calenda ha affidato a X una piccola lamentela: “Consiglio anche un giro a San Martino al Cimino, voluta da Olimpia Maidalchini Pamphili come un esperimento urbanistico che ricordasse piazza Navona dove i Pamphili avevano il loro palazzo. Peccato che qui il maestoso palazzo della famiglia romana – gestito dalla Regione – sia inspiegabilmente chiuso. Cose che solo in Italia”.
