Gennaio 22, 2025
Liberata Cecilia Sala, era detenuta in Iran dal 19 dicembre
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Liberata Cecilia Sala, era detenuta in Iran dal 19 dicembre

La giornalista rientra in Italia dopo la prigionia nel carcere di Evin, a Teheran

L’annuncio è arrivato questa mattina con una nota di Palazzo Chigi, che recita: “È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala. Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia”. Il rientro è avvenuto all’aeroporto di Roma Ciampino, alla presenza, oltre che dei genitori di Cecilia, del Presidente Meloni e del Ministro degli Esteri Tajani. Ad accompagnarla in volo, il direttore dell’Agenzia e sicurezza esterna (AISE), Giovanni Caravelli, andato personalmente a Teheran.

Cecilia Sala era stata arrestata lo scorso 19 dicembre nell’albergo in cui alloggiava a Teheran, in Iran, dove stava svolgendo la sua professione con un regolare visto giornalistico. Qualche giorno prima, il 16 dicembre, era stato fermato a Milano, su richiesta degli Usa, Mohammad Abedini Najafabadi, un ingegnere iraniano, accusato di aver fornito il supporto materiale al Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica, considerate dagli Stati Uniti un’organizzazione terroristica. Nonostante le autorità iraniane abbiano sempre negato il legame tra i due arresti, in un primo momento dopo la liberazione di Cecilia Sala si era parlato anche della scarcerazione dell’ingegnere.

A dare la notizia della liberazione ai genitori di Cecilia è stata personalmente la premier Meloni, che nei giorni scorsi era volata a Mar-a-Lago, in Florida, nella residenza del Presidente eletto Donald Trump, dove secondo i media Usa i due avrebbero parlato della vicenda iraniana. Il Capo dello Stato Mattarella ha espresso a Meloni i complimenti per il ritorno di Cecilia Sala in Italia, e grande emozione si è palesata anche nelle Aule di Camera e Senato, dove i parlamentari hanno dedicato un applauso bipartisan dopo l’annuncio della liberazione.