Il Marina Yachting è un progetto che merita tutta l’attenzione del caso. E proprio per questo deve attendere che i consiglieri comunali possano svolgere l’attività di controllo, un dovere che la legge attribuisce loro. Questo il sunto di una lettera del presidente del Consiglio comunale Emanuela Mari, inviata al presidente di autorità di sistema portuale Pino Musolino.
“Gentile Presidente Musolino,
ci tengo che Lei in rappresentanza di tutta la comunità portuale, e soprattutto in forza della ritrovata sinergia tra Porto e città, sia informato insieme alla cittadinanza intera sugli atti relativi al progetto del Roma Marina Yachting. Circa due settimane fa la proposta di delibera firmata dal Sindaco di Civitavecchia è giunta ai miei uffici. Nonostante il fondamentale (ed obbligatorio per legge) lavoro che gli uffici stanno portando avanti per sottoporre al consiglio comunale i documenti relativi al bilancio consuntivo e al bilancio previsionale della città, ho predisposto gli atti per l’invio alla commissione sviluppo portuale della delibera. In commissione capigruppo una parte dell’opposizione ha evidenziato che fosse necessario un passaggio anche in commissione urbanistica. In accordo con gli stessi capigruppo ho pertanto inviato una nota al Segretario Generale per dirimere la questione. La risposta è arrivata in data odierna e quindi gli atti del Marina Yachting sono all’ attenzione della commissione sviluppo portuale. Tutto ciò nel rispetto delle norme e della trasparenza”.
La lettera entra poi nel vivo nel finale, laddove si avvertono fin troppo distintamente gli echi di alcuni pressanti inviti a “fare presto” che sono arrivati negli ultimi giorni all’indirizzo comunale, sortendo la levata di scudi sul doveroso rispetto che si deve avere per chi è stato eletto dal popolo proprio per controllare che tutto sia regolare. “Lei, come tutta la città, converrà con me che scelte così importanti, che hanno iter amministrativi in essere dal 2015, meritano tutta l’attenzione e l’approfondimento da parte dell’amministrazione comunale. Spesso interessi sindacali, privati, partitici tentano di spingere o frenare le leve dell’amministrazione pubblica. Anche l’opposizione consigliare con i mezzi di informazione cerca di fare altrettanto. Come lei purtroppo ha avuto modo di toccare con mano, certi metodi non appartengono a chi ha rispetto delle istituzioni, del ruolo ricoperto, e soprattutto del mandato conferito dagli elettori. Buon lavoro”, si conclude la missiva della presidente Mari.