“La gara a certificare la gratitudine dei lavoratori, in un’ottica autoreferenziale, non ci riguarda e non ci interessa, né ci appassiona: noi restiamo concentrati sulla necessità di garantire giuste condizioni contrattuali a tutti i dipendenti PAS”. Così i segretari di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs regionali e territoriali che, senza giri di parole, respingono “l’implicita provocazione contenuta tra le righe di una irrituale lettera aperta attribuita ai lavoratori PAS e circolata su stampa nei giorni scorsi, che gli stessi lavoratori (altrettanto irritualmente) avrebbero inviato all’attenzione del Presidente Musolino e che, dopo un’articolata lode del dirigente, si conclude con l’auspicio che lo stesso ‘resti alla guida del sistema portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta anche nei prossimi anni'”. “L’articolo di stampa in cui, è il caso di dirlo, si pubblicizza la fantomatica lettera (che il Presidente Musolino ha avuto cura di inoltrarci con estrema tempestività – quella che è mancata per settimane in riscontro alle richieste inviate dalle Organizzazioni Sindacali Confederali)- proseguono- ci ha incuriosito e sorpreso, ma non cambia le priorità che abbiamo condiviso con le nostre Rappresentanze Sindacali e che abbiamo esposto durante l’incontro con la Direzione PAS, che si è tenuto venerdì 15 novembre: l’ipotesi di Contratto Integrativo, negoziata con altre Organizzazioni Sindacali, sulla scorta di alcune previsioni della Convenzione tra PAS e Autorità Portuale, contiene deroghe e misure peggiorative del contratto nazionale e della legge, che abbiamo già formalmente denunciato e che chiediamo con forza siano superate”.
Nel corso dell’incontro, dopo una lunga e delicata discussione, l’azienda PAS ha dichiarato la propria disponibilità a rivedere gli istituti dell’ipotesi di rinnovo del contratto aziendale oggetto della nostra contestazione, istituendo un tavolo tecnico di verifica con le Organizzazioni Sindacali. “Consideriamo la disponibilità dichiarata dalla Dirigenza PAS, nella persona dell’Amministratore Unico Renato Calabrese, un primo importante passo- concludono- che auspichiamo sia utile a ricomporre il quadro delle condizioni contrattuali applicate, riportandolo al pieno rispetto della legge e del contratto nazionale, per questo attenderemo con spirito positivo la convocazione della prima riunione del tavolo tecnico, sospendendo ogni giudizio e auspicando che non si vogliano strumentalizzare i dipendenti PAS per scopi che nulla hanno a che fare con la tutela dei loro diritti”.