Giugno 17, 2025
Referendum, la maggioranza difende Piendibene
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Referendum, la maggioranza difende Piendibene

Dopo le critiche di FdI sull’uso del simbolo del Comune per l’appello al voto

Non si fa attendere la risposta della maggioranza che sostiene il sindaco Piendibene al comunicato di FdI sull’uso del simbolo del Comune per promuovere il voto ai referendum dell’8 e 9 giugno, promossi dalla Cgil e dalle opposizioni al Governo Meloni. “Leggiamo con sorpresa, l’articolo di Fratelli d’Italia Civitavecchia che contesta la possibilità per un Sindaco di esprimersi pubblicamente a favore della partecipazione al voto per i referendum dell’8 e 9 giugno – affermano da Avs-Demos – invitare a votare rientra pienamente nelle prerogative di chi è stato eletto per rappresentare la propria comunità. In un tempo in cui l’astensionismo rischia di svuotare la sostanza stessa della democrazia, crediamo che ogni amministratore debba sentirsi non solo autorizzato, ma chiamato a dire: “Andate a votare, fate sentire la vostra voce.” continuano.

Sulla stessa lunghezza d’onda è il M5s, che afferma di “essere rimasto esterrefatto di fronte all’attacco recentemente portato avanti dal partito di Giorgia Meloni della sezione di Civitavecchia nei confronti del sindaco Marco Piendibene, accusato ingiustamente di mancanza di imparzialità istituzionale per aver semplicemente invitato i cittadini a partecipare al voto referendario senza mai esprimersi su come votare.Ogni invito al voto è un gesto di responsabilità civica, non un atto di parzialità. Screditare chi promuove la partecipazione significa, di fatto, indebolire i fondamenti della nostra Repubblica”, concludono.

Infine la Lista Civica Unione democratica aggiunge: “Assumere la democrazia come criterio guida significa credere nei pilastri che la sorreggono e difenderli sempre. Chiedere quindi al sindaco di ritirare l’invito al voto è un attacco alla vita partecipativa della comunità”.