Aggredisce due passanti: espulso dall’Italia (per la terza volta)
Una furia devastante, che si è abbattuta su ogni ostacolo “umano” che si frapponesse tra lui e i suoi istinti bestiali. Alla fine il bilancio della notte brava di un trentenne è davvero eloquente: due passanti con ferite da 30 giorni di prognosi ciascuno. E poteva andare peggio, se quella bottiglia (rotta per fare male) fosse andata a segno. È accaduto l’altra sera al lungomare Thaon de Revel. Tutto è scattato quando il protagonista dell’agghiacciante episodio, un marocchino pregiudicato, ha iniziato ad infastidire un gruppo di ragazzine. Un civitavecchiese interviene, cerca di dissuaderlo: ma quello dà in escandescenze e la situazione peggiora. Il ragazzo intervenuto si gioca allora la carta dell’intervento delle forze dell’ordine e si incammina verso il vicino commissariato, seguito dallo straniero che però, a un certo punto, lo aggredisce alle spalle, brandendo una bottiglia rotta. Ne nasce una colluttazione violentissima, nella quale interviene anche un terzo soggetto, che cerca di difendere il giovane civitavecchiese dalla furia del marocchino. Alla fine, l’intervento degli agenti del commissariato impone l’epilogo alla sfuriata, ma il bilancio è pesante: svariate contusioni, ecchimosi e una frattura all’avambraccio per il primo passante intervenuto, una frattura al dito della mano al secondo. Il marocchino 30enne è stato invece colpito da un decreto di espulsione. È tuttavia il terzo della sua “carriera” italiana. Nulla che faccia ben sperare…