Raffica di respingimenti per le domande dei voucher natalizi del Comune di Civitavecchia, destinati alle famiglie povere. Su 701 richieste presentate, ben 544 sono state infatti bocciate dagli uffici a causa dei nuovi requisiti introdotti. Tantissime le proteste nei confronti dei servizi sociali, per una vicenda che sta rapidamente diventando un caso politico.
Ecco il commento del consigliere comujnale di Forza Italia, Luca Grossi: “Nelle scorse settimane, l’assessore ai Servizi Sociali Maucioni aveva espresso preoccupazione per l’alto numero di richieste ricevute per i voucher di Natale. Purtroppo, la situazione si è ulteriormente aggravata: su 701 domande presentate, ben 544 sono state escluse. Un numero così elevato che non si è reso nemmeno necessario redigere una graduatoria di ammissione, nonostante la riduzione del valore dei buoni spesa. Dai documenti pubblicati sull’albo pretorio emerge che i fondi rimasti inutilizzati saranno impiegati per un nuovo bando. Questo evidenzia come il precedente bando fosse eccessivamente restrittivo o complesso da gestire, lasciando molte famiglie in difficoltà senza l’aiuto sperato, in un momento critico come il Natale. L’emissione di un nuovo bando, oltre a sovraccaricare gli uffici dei Servizi Sociali già impegnati con la gestione del primo, non sarà in tempo per coprire le festività natalizie. Di fronte a questa situazione, è urgente l’attivazione di un tavolo di lavoro con la Croce Rossa, la Caritas e altre associazioni di volontariato e assistenza, per fornire un sostegno immediato alle famiglie rimaste senza aiuto. L’assessore Maucioni è chiamato ad intervenire prontamente per correggere questa situazione che rischia di aggravare la condizione delle fasce più fragili della cittadinanza proprio nel periodo più delicato dell’anno”.
Anche Fratelli d’Italia è intervenuta con un comunicato di Cacciapuoti e La Rosa, esponenti locali del gruppo che fa capo al consigliere regionale Emanuela Mari. “Oltre 540 domande respinte su 700 presentate. La mannaia che si è abbattuta su chi chiedeva una mano per passare un Natale più sereno è stata spietata. Colpa di un indirizzo politico che ha preteso che non solo i documenti attestanti lo stato di necessità fossero consegnati dal richiedente, ma da tutti i componenti dello stato di famiglia. Nell’anno in cui sono schizzate alle stelle le bollette Acea, si è aumentata al massimo l’addizionale Irpef, è salito il costo del servizio di mensa scolastica e si è ritoccata pure la Tari all’insù, il Comune è riuscito nell’impresa di “risparmiare” sui più poveri: un capolavoro! Ci chiediamo cosa avverrà l’anno prossimo, quando il contraccolpo sociale della crisi occupazionale sul territorio, con la chiusura della centrale e gli effetti sull’indotto, sarà fortissimo. Il Comune farà spallucce e manderà tutti a bussare alla porta di qualche associazione caritatevole? L’assessore Maucioni rifletta”. Così Annarita La Rosa e Raffaele Cacciapuoti, di Fratelli d’Italia Civitavecchia.