Dicembre 6, 2024
Allacci abusivi, stavolta scattano gli arresti
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Allacci abusivi, stavolta scattano gli arresti

Continua costante l’impegno della Polizia di Stato nel controllo del territorio, con servizi dedicati definiti ad “Alto Impatto” che si svolgono sia nel centro della capitale che sul litorale. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Polizia di Civitavecchia, insieme agli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e con l’ausilio delle unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno effettuato mirati e coordinati controlli per la prevenzione e repressione dei reati predatori e inerenti lo spaccio di droga nel territorio di competenza del Commissariato di Civitavecchia. All’esito del servizio sono state controllate 50 persone, 2 sono state arrestate, 2 sono state denunciate all’Autorità Amministrativa e 14 sono stati i veicoli controllati. Durante i controlli sono state effettuate 3 perquisizioni domiciliari e 7 personali. L’arresto summenzionato è scattato dopo un’attività di Polizia Giudiziaria in cui gli agenti hanno scoperto la realizzazione di un allaccio abusivo direttamente collegato alla rete pubblica per usufruire illegalmente della fornitura. Furto aggravato e continuato i reati contestati ai 2 uomini. L’arresto è stato poi convalidato dal GIP del Tribunale di Civitavecchia. Uno dei due è stato inoltre denunciato, in stato di libertà, poiché trovato in possesso di due targhe di veicoli risultate false e pertanto sottoposte a sequestro, mentre sono in corso accertamenti su altre targhe rinvenute. Infine, durante l’attività di controllo volta alla prevenzione dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, 2 persone sono state segnalate all’autorità amministrativa e sono stati sequestrati 3,40 gr. di marijuana e 0,40 di cocaina. Ad ogni modo gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Così in un comunicato la Questura di Roma.