Ottobre 5, 2024
Bomba a Musolino? L’ipotesi si sgonfia
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Bomba a Musolino? L’ipotesi si sgonfia

Sembra sgonfiarsi con il passare delle ore l’ipotesi di un Pino Musolino sotto il pericoloso mirino di ignoti.

La vicenda che tanto ha fatto parlare, quella della bomba lasciata in una via della città, pare non debba essere legata soltanto alla prossimità di questo luogo all’abitazione del presidente di Adsp. La verità che sta emergendo, lentamente e non senza fatica, dal lavoro degli investigatori dei carabinieri è che dietro l’inquietante ritrovamento di un ordigno artigianale possa esserci una storia di debiti.

Tanto rumore per nulla? Questo non si può dire, perché resta il fatto che la bomba c’era e poteva esplodere, ragion per cui gli inquirenti lavorano a testa bassa, con tanto di schieramento di uomini della direzione distrettuale antimafia.

Fortunatamente però pare sgonfiarsi l’ipotesi di un avvertimento a una delle istituzioni più importanti del Lazio, tanto che nei giorni scorsi unanime era stato il coro di solidarietà al presidente Musolino, cui si erano aggiunti persino il presidente della Regione Nicola Zingaretti e il suo assessore alla transizione energetica Roberta Lombardi. Speriamo che la loro attenzione resti ora puntata su Civitavecchia affinché sia disinnescata l’altra bomba, quella ecologica, piazzata sotto il sedere del territorio dai loro uffici: cioè il megadigestore.