Aprile 27, 2024
Incendio alla cisterna: parte l’inchiesta
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Incendio alla cisterna: parte l’inchiesta

Tutto è bene quel che finisce bene, dice l’adagio. Ma la situazione in porto, ieri, si stava davvero facendo critica. A chiarire cosa sia successo a bordo della Punta Azzurra, la portacarburante sulla quale si era sviluppato un incendio, è la ricostruzione della Capitaneria di Porto, piuttosto dettagliata, anche se restano punti da chiarire.

La Guardia Costiera ha confermato che l’incendio è scoppiato mentre la Punta Azzurra era “affiancata in fase di rifornimento gasolio alla nave da crociera “Celebrity Constellation”. L’allarme è stato lanciato in quanto era stato rilevato un principio di incendio nella sala macchine della nave cisterna. Sono subito scattate le operazioni di soccorso, coordinate dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Civitavecchia, che ha inviato  sul punto di ormeggio delle due navi (antemurale del porto commerciale), due rimorchiatori, i piloti, gli ormeggiatori, la motobarca dei Vigili del Fuoco e le guardie ai fuochi del porto. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Capitaneria di porto, i due rimorchiatori hanno provveduto al distacco della cisterna dalla nave da crociera, onde evitare pericoli per quest’ultima, per poi trasferirla a rimorchio alla banchina n.23 sud, dove erano in attesa due autobotti del distaccamento VV.F. di Civitavecchia”.

Un’operazione delicatissima, anche per la sicurezza su tutto lo specchio d’acqua portuale. “Durante le operazioni di rimorchio la motovedetta CP 305 della Guardia Costiera ha provveduto a regolare il traffico in porto e ad interromperlo nelle fasi salienti dell’operazione”.

“L’incendio veniva tuttavia domato dall’equipaggio della cisterna con gli apprestamenti di bordo della stessa nave cisterna. I Vigili del Fuoco provvedevano successivamente alla verifica di eventuali ulteriori focolai a bordo”.

E ora, cosa accadrà? “La cisterna “Punta Azzurra” rimarrà ormeggiata “in attesa della programmata visita di sicurezza da parte di Ufficiali della Guardia Costiera specializzati in Sicurezza della Navigazione (Port State Control), per l’avvio della prevista inchiesta per determinare le cause dell’evento”.