Luglio 27, 2024
Il Pd boccia la sovrattassa di Musolino
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Il Pd boccia la sovrattassa di Musolino

E’ un fuoco di fila contro la decisione dell’autorità di sistema portuale di istituire una sovrattassa sul traffico merci per finanziare il prolungamento dell’Antemurale. Alle perplessità della Cgil si aggiungono ora quelle del Pd: e ai tatticismi usati dal partito che dovrebbe essere lo stesso di riferimento del presidente Pino Musolino, non sfugge la sostanza.

Ma ecco il comunicato, di seguito, in versione integrale: “Il Circolo del Partito Democratico e il suo Gruppo Consiliare guardano con estrema preoccupazione a quanto avviene nel Porto in relazione all’aumento della sovrattassa sulle merci. Il peso dell’eventuale aumento, fortemente contrastato dalle imprese portuali e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, non potrà che avere effetti negativi sui traffici. Lo scalo corre il rischio di subire pesanti contraccolpi in rapporto alle tariffe praticate in altri porti che risultano essere di gran lunga inferiori alle nostre. Non possiamo davvero, dopo un periodo pandemico che ha messo a dura prova l’economia portuale e i suoi livelli di reddito e di occupazione, affrontare una situazione che potrebbe determinare un pesante arretramento proprio su quel fronte, quello delle merci, che è da sempre in delicato e precario equilibrio. Nei progetti programmatori dell’Autorità di Sistema Portuale è del tutto evidente che andavano e vanno individuate le priorità e che eventuali risorse disponibili o impegnate in progetti che potrebbero attendere debbono essere impegnate ad evitare un insopportabile aumento di costi.

Difficile non prevedere che, qualora la sovrattassa dovesse andare a regime a pagarne i costi ultimi sarebbero le imprese e lavoratori.

Ricordiamo, in particolare ai soggetti istituzionali, che stiamo parlando del Porto della Capitale. Dunque, ciò che avviene nel nostro scalo non può essere ignorato, per i suoi effetti economici, dal Comune e dalla Regione. Riteniamo che, anche in questa circostanza, debba prevalere il buon senso e che le parti interessate si attivino, al fine di evitare l’inasprirsi ulteriore dei rapporti, senza atteggiamenti di incomprensibile chiusura, per aprirsi al dialogo e ricercare le possibili soluzioni con il concorso di tutti gli attori.

Non vi è speranza che una visione dello sviluppo, per quanto corretta, possa trovare la sua strada se ciò non si svolge in un contesto di serena e condivisa composizione delle controversie e dei diversi punti di vista” concludono il circolo e il gruppo consiliare del Pd.