Luglio 27, 2024
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Meteo avverso, la Queen Mary alla deriva nel porto di Civitavecchia

Il passaggio del temporale nel pomeriggio di oggi ha causato danni anche al porto con la nave da crociera Queen Mary che è rimasta senza ormeggi alla deriva all’interno dello scalo civitavecchiese. Al momento quattro rimorchiatori stanno cercando di recuperare nel più breve tempo possibile la nave per ormeggiarla nuovamente, tuttavia il meteo potrebbe peggiorare nuovamente in serata e il tempo a disposizione non è molto. L.L.

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Clamoroso sequestro di cocaina al porto.

E’ di circa 12 kg il carico di cocaina purissima sequestrata dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera di Civitavecchia, in collaborazione con personale della Squadra Mobile di Frosinone. La droga era stata occultata in un doppio fondo scatolato creato con estrema precisione sull’auto sulla quale viaggiava una giovane coppia originaria della provincia di Cosenza. La partita di droga tagliata e immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre 1,5 milioni di euro. All’atto del controllo i due occupanti del veicolo mostravano segni di nervosismo e pertanto si decideva di far transitare il loro veicolo sotto lo scanner presente in porto. Grazie all’esame ai raggi X, si verificava che vi era una disomogenea variazione di colore, non compatibile con i materiali utilizzati per la costruzione di veicoli. Da ciò scaturiva un ancor più minuzioso controllo nella zona posteriore del mezzo e sotto la moquette del bagagliaio, veniva rinvenuto un lamierato saldato di fresco.A tal punto con un frullino l’auto veniva tagliata e si accedeva al vano scatolato ove erano contenuti 10 panetti di cocaina pura del peso complessivo di quasi 12 kg, tutti accuratamente avvolti in carta stagnola e dentifricio al mentolo per confondere l’odorato di eventuali unità cinofile. I due cosentini di 38 e 40 anni venivano arrestati ed associati ai carceri di Civitavecchia e Rieti. L.L.

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Port Mobility: la protesta incalza

I lavoratori di Port Mobility non ci stanno. Un nuovo presidio ieri per chiedere il blocca dei 26 licenziamenti annunciati dalla società portuale, che continua a rimaner ferma nelle sue posizione ed a rifiutare l’utilizzo di ogni tipo d’ammortizzatore sociale. Questa volta il dissenso dei dipendenti della Spa (come si evince dallo striscione) colpisce anche il numero uno di Molo Vespucci, Pino Musolino, reo di una mancata presa di posizione sui fatti. A prender parola durante il presidio Fabiana Attig dell’Ugl: “Dobbiamo riuscire ad attivare tutti gli ammortizzatori sociali. Le logiche spartitorie, romane e non, non ci appartengono. Civitavecchia deve essere salvaguardata e tutelata. Gli inciuci del passato non ci interessano, sono i posti di lavoro che ci interessano. E’ necessaria una lotta univoca di tutti i lavoratori per ogni ordine e grado del porto di Civitavecchia”. Parole di conforto anche dal presidente della Cilp, Enrico Luciani: “Tutto questo accade in un momento particolarmente strano. Ora che siamo vicini alla ripartenza arrivano le lettere di licenziamento. Questa cosa non quadra. Il sottoscritto ha firmato il contratto di solidarietà, che significa cassa integrazione per il 50% della mia manodopera. Chi parla ha detto che semmai non usciremo da questa crisi sarà il primo a licenziarsi. Non comprendiamo perché in questo momento ci siano forzature così pesanti”. In chiusura l’intervenuto di Marco Piendibene, consigliere di minoranza del PD: “La vostra vertenza è all’attenzione dell’amministrazione comunale. La commissione lavoro ha varato la cabina di regia, arrivata già alla terza convocazione. Lunedì ci sarà proprio la riunione specifica per Port Mobility. Sono già partite le convocazioni sia per l’Autorità Portuale, che ha confermato la sua presenza, che per i rappresentati comunali e sindacali. Ma sembra che Port Mobility manderà qualcuno in rappresentanza poiché i vertici della società hanno detto di essere impegnati in altro. Evidentemente questa cabina di regia non gli è molto gradita”.

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“Beneficenza a Natale, licenziati a Carnevale”, i lavoratori Port Mobility alla prima giornata di sciopero

È scattata la prima delle tre giornate di sciopero indette dei dipendenti della Port Mobility in seguito alla decisione dalla società di servizi di licenziare 26 persone. Grande partecipazione e solidarietà a fronte di ciò che i sindacati hanno sottolineato essere una scelta scellerata. Ad unirsi ai lavoratori della Port Mobility anche dipendenti di Minosse, CPC, Cilp, Traiana, Alitalia ed altri operatori portuali. Durante il presidio presente la totalità della parte politica locale e regionale. Non è passata inosservata l’assenza dell’Autorità di Sistema Portuale, nonostante il presidio si sia svolto proprio nel piazzale antistante il palazzo di vetro. Il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco “L’amministrazione comunale oggi qui presente con consiglieri e assessori, si rende conto di quanto sia grave questa situazione. Come amministrazione ci siamo attivati istituendo una cabina di regia che riguarda proprio le tematiche inerenti all’occupazione. Ho accolto la richiesta di portare al Consiglio Comunale questa questione affinché tutti si possano esprimere a riguardo”. Dure le parole della consigliera della Pisana, Marietta Tidei, che ha espresso solidarietà totale. “È una battaglia che deve vederci tutti insieme. Credo che questa durezza da parte dell’azienda nel non volere attivare gli ammortizzatori sociali sia del tutto ingiustificata. Lo dico soprattutto perché questa è un’azienda che nel corso degli anni ha beneficiato di tanta generosità, anche da parte dell’Autorità Portuale, ed oggi è ingiusto che a pagare siano 26 lavoratori. Sarà una questione attenzionata anche dal Consiglio Regionale. Bisogna far prendere all’impresa delle responsabilità di cui fino ad oggi non si è fatta carico” conclude la Tidei. Il consigliere regionale 5 Stelle regionale Devid Porrello ha parlato di miopia aziendale durante un momento in cui si sta tornando a vivere affermando “Non possiamo stare zitti difronte a questo sopruso che si sta compiendo”. In chiusura si è registrato anche l’intervento di Piero Alessi, segretario del Partito Democratico locale. “Solidarietà totale, piena e convinta del Partito Democratico. Quando ho letto la lettera nella quale si annunciavano i licenziamenti sono rimasto colpito, ma in una certa misura ho anche trovato strategie antiche di un patronato vecchio che tenta, in ogni caso, di utilizzare la sofferenza delle persone per raggiungere i propri risultati e obiettivi. Questo ho letto nella lettera della Port Mobility. Il fatto che non si voglia ricorrere, come sarebbe normale e giusto, all’utilizzo degli ammortizzatori sociali la dice lunga”. Vicinanza anche dall’ex Sindaco ed ex Presidente dell’Autorità di Sistema Portale, Gianni Moscherini, passato per esprimere solidarietà e conforto ai dipendenti della Port Mobility.

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