Luglio 27, 2024
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Il Pagellone del 26 Giugno

SIMONA RICOTTI 7. L’allarme lanciato dai Cittadini per l’Aria è agghiacciante: uno studio dell’esperto Axel Friedrich (della ONG ambientalista tedesca NABU) ha registrato picchi di particolato fino a 90 volte più alti di dove l’aria può considerarsi pulita, tra il 19 e il 20 giugno, al porto di Civitavecchia. Registrate anche punte di biossido di azoto che raggiungono livelli elevati in prossimità delle navi. Il porto si conferma assai spesso tutt’altro che soluzione occupazionale ma anche problema ambientale. I troppi soloni dal fervorino facile però tacciono, forse perché prezzolati? This is Civitavecchia… FABRIZIO LUNGARINI 5. Non ha fatto in tempo a riportare l’esercizio di bilancio in attivo che già gli effetti della crisi internazionale minacciano di nuovo i conti di CSP. A proposito, di chi fu la scelta di utilizzare il metano (cioè un “fossile”) per i bus? Ma ci sarà tempo di parlarne… i problemi ora sono altri: la città è sporca. E che lo sia pure a caro prezzo, è il colmo. MONICA PICCA 7. Oltre 600mila euro per quattro istituti cittadini dal PNRR sono la ciliegia su una torta fatta di attenzione costante all’utenza e alle famiglie, valorizzazione delle professionalità esistenti nel mondo della scuola e capacità di relazione. Che un uomo mandato da un partito a fare l’assessore all’Istruzione si dimostri capace è rarità assoluta: forse accade perché è… una donna?

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Civitavecchia Editoriale In evidenza Ultima ora

Il Pagellone del 19 Giugno

PINO MUSOLINO 4. Il Forte Michelangelo imbrattato è una ferita per questa città, che si cicatrizzerà solo con l’operazione di ripulitura, fortunatamente già partita. Il degrado generale che da mesi assedia la fortezza bramantesca è però una realtà: addossarla alla libera frequentazione dell’area è oggettivamente argomento risibile, per non dire peggio. Il presidente di Adsp faccia funzionare le sue telecamere e dia un nome ai quattro scemi che hanno scritto sulle mura, anziché menare il cane… per il Forte. LARA ANNIBOLETTI 8. Ecco chi sa come si valorizza il territorio e la sua storia. Impressionanti (in positivo) i numeri del Museo archeologico nazionale, con 600 scolari che hanno staccato il biglietto in primavera. E gli studenti dei licei con gli spot multilingue, realizzati su suggerimento della direttrice, hanno fatto molto di più, in concretezza, delle chiacchiere di tanti fenomeni della promozione del turismo locale.

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Allumiere Attualità Allumiere Attualità Cerveteri Attualità Ladispoli Attualità Montalto Cerveteri Editoriale In evidenza Ladispoli Montalto Ultima ora

Il Pagellone – Speciale elezioni

LUIGI LANDI 9. Espugna Allumiere da tolfetano e da uomo di centrodestra, pur alla guida di una coalizione spuria. Il paese gli affida quindi se stesso e la sua voglia di cambiare pagina. La sfida è ambiziosa. Il Pd d’apparato, preso il ceffone elettorale, rimugina sull’inevitabile, ma non resterà a guardare. ALESSANDRO GRANDO 9. Vince bene, vince al primo turno e – si sarebbe tentati di dire – vince da solo. Non sfugge infatti che l’apporto dei partiti alla sua rielezione è al limite dell’impalpabilità. Gli elettori hanno insomma scritto nel più fedele dei modi la storia degli ultimi cinque anni: mentre qualche fenomeno si prendeva per la giacca tra urla e strepiti, qualcun altro lavorava migliorando il territorio. E la scelta è ricaduta quasi sempre su questi ultimi, fortunatamente per Ladispoli. ANNALISA BELARDINELLI 8. Sfiora un clamoroso ballottaggio pur presentandosi alla guerra con una mazzafionda. La gente di Cerveteri ne ha così riconosciuto il lavoro da consigliere d’opposizione, la serietà, la competenza. Tutte qualità che avrebbero fatto benissimo al centrodestra, che evita per una manciata di voti un memorabile schiaffo etrusco. Se ora i ras del litorale ritengono di riparare ai danni, propongano (e di corsa) l’apparentamento alla donna forte di Cerveteri. Che (meglio specificarlo) non è la Gubetti… EMANUELA SOCCIARELLI 7. La prima donna sindaco di Montalto di Castro è lei, una promozione avvenuta sul campo perché arriva dai banchi del consiglio comunale. Ha creato una squadra civica abbattendo gli steccati ideologici, ha schivato alcuni scomposti attacchi ricevuti in campagna elettorale e ora festeggia perché ha saputo impersonare al meglio la voglia di cambiamento che a Montalto e Pescia si respirava ormai da anni.

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Il Pagellone del 12 Giugno

ROBERTA LOMBARDI 6. Il suo piano per la transizione ecologica di Civitavecchia non ha scaldato i cuori né delle istituzioni, che danno l’idea di considerarlo un libro dei sogni, né le associazioni ambientaliste, che condannano l’impiego di qualsiasi fossile. Anche se Civitavecchia Bene Comune ha corretto con un comunicato postumo le considerazioni fatte in sala, resta il convitato di pietra di tutta la faccenda: il megadigestore, in presenza del quale ci sarebbe ben poco di ecologico per il nostro martoriato territorio. GIAMMUSSO & MAGLIANI 8. La notizia di 12mila alberi che saranno piantati in città è davvero sorprendente. Sorprendente è la capacità dell’assessorato all’Ambiente di produrre un progetto verde nel verso senso della parola (il più piacevole) e sorprendente è che Città Metropolitana si sia rivelata una istituzione vicina al territorio. A proposito: chi in passato era a Palazzo Valentini, che risultati aveva portato? Ha qualcosa da dire? ALESSANDRO D’AMICO 5. “Dalla prossima estate tutta l’area del Pirgo sarà videosorvegliata”, aveva promesso il consigliere delegato al settore. L’estate inizia il 21 giugno, d’accordo: ma le scuole sono finite e già sul lungomare si contano le prime “vittime”, tra cui la targa di piazza Betlemme da poche settimane rimessa al suo posto.

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Il Pagellone del 5 Giugno

ROBERTO DELLA SETA 2. Vi chiederete: chi è costui? Giornalista, ex parlamentare, è uno dei guru dell’ambientalismo italiano tanto da aver fondato il partito Green Italia. Ebbene, a suo dire “A Civitavecchia si sta realizzando un biodigestore per riciclare la parte organica dei rifiuti ricavandone biometano: vera economia circolare a differenza del megainceneritore. Ma sia nel centrosinistra sia nella destra di Fratelli d’Italia fioccano i no: che pena”. No, caro Della Seta: a Civitavecchia si vuol realizzare il megadigestore delle monnezze romane per produrre gas con cui produrre energia da mandare a Roma. Quindi a noi toccherebbero i camion puzzolenti e le emissioni delle centrali, a lorsignori invece la carica delle batterie alle auto elettriche (nelle Ztl linde e pinte) e ai loro telefonini (per sparare poi queste corbellerie sui social). No, on. Della Seta: a circolare vorticosamente non è l’economia, ma sono solo i nostri zibbidei! Sia gentile: il “bio” digestore, visto che i rifiuti sono i suoi, se lo faccia sul suo bel terrazzo romano… MARCO DI GENNARO 7. Grandi discorsi di sviluppo, promesse di benessere e magnifiche sorti e progressive dietro l’angolo ne abbiamo sentiti a migliaia. Il consigliere del Pd in consiglio comunale ha scelto di volare a quote più basse permettendosi di ricordare sommessamente che c’è un elefante nella stanza: il futuro dei diportisti scippati del posto barca. Nell’attesa della venuta messianica di Roman Abramovic e dei suoi soldi (?) facciamo in modo che il modesto civitavecchiese con la barchetta non debba affondarla per la disperazione. ROBERTO D’OTTAVIO 6. Sette milioni di euro di investimenti da mettere su asfalto e marciapiedi sono davvero una ottima base da cui partire per restituire dignità alla rete stradale civitavecchiese. Ma l’assessore ai lavori pubblici avrà i suoi problemi da superare: a occhio ne sarebbero serviti il doppio e l’impennata dei prezzi delle materie prime è una variabile impazzita da domare. Vedremo. PIETRO TIDEI 5. Fa retromarcia sui parcheggi blu, dopo averne disseminati in ogni dove. L’atteggiamento iniziale da tassator scortese trova almeno un giusto contraltare nella sua decisione di tenere a bada gli sceriffi di Nottingham assiepati nella Multiservizi. Che un sindaco dalla nomea decisionista sappia correggersi è pur sempre una bella notizia.

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Da un anno la tua voce amica è anche scritta

Un anno fa abbiamo riattivato questa voce scritta. E oggi spegne la prima candelina “IdeaNews24”, il sito riaperto con una nuova veste dopo alcuni mesi di stop. L’intento era quello di tenervi aggiornati con le informazioni del territorio, Civitavecchia e il litorale nord del Lazio, ma di farlo con un taglio che mancava sul web.Missione compiuta. Non lo diciamo noi, ma le visualizzazioni, il riscontro di pubblico, l’autorevolezza conquistata con il lavoro di tutta la squadra redazionale. Nessuno però dormirà sugli allori: continueremo sulla stessa linea, cercando di migliorarci, informando la nostra audience dalla radio e dal sito e approfondendo temi più o meno scottanti, fino a guardare anche ad un dibattito che occorre ricreare. Una discussione che, abbiamo visto, si sviluppa in particolare sui nostri canali social.Lo faremo senza interessi particolari, se non quello di mantenere uno spazio democratico e plurale per servire il nostro affezionato pubblico. Quello che ha trovato in Idea Radio una voce amica, che è diventata anche scritta.

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Il Pagellone del 29 Maggio

PINO MUSOLINO 9. Il Pd solleva dubbi (anche pesanti) sulla convenienza per la città del Marina Yachting (non a caso battezzato Roma, mica Civitavecchia) in consiglio comunale. Ed ecco spiegato perché il presidente dell’Autorità di sistema portuale ha fatto benissimo a tenersi alla larga da una polemica politica che lo avrebbe fatto trovare col deretano scoperto. VITTORIO PETRELLI 7. La sua battaglia contro l’utilizzo quanto meno acrobatico degli usi civici a discapito di migliaia di famiglie civitavecchiesi non conosce sosta. Tra la manifestazione di giovedì e l’unanimità alla mozione del consiglio comunale di venerdì, il cerchio sembra chiudersi attorno agli ultimi giapponesi asserragliati a viale Baccelli. PATRIZIO PRESUTTI 7. Qualcuno lo voleva dimissionario, invece la firma la mette sull’ingaggio di Manuel Vittorini. Al momento col figliol prodigo tornato dai Cimini, con Ruggiero e Con Cerroni il Civitavecchia ha un attacco a dir poco stellare. Vedremo il resto della campagna rafforzamenti.

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Il Pagellone del 22 maggio

UGL 4 Che il proprio riferimento sul territorio faccia girare audio in cui dice che i lavoratori devono firmare o saranno licenziati, è una macchia abbastanza eclatante per una sigla sindacale. In questi anni in cui il mondo del lavoro è stato devastato, la Triplice è spesso finita nell’occhio del ciclone. Ma non sembra che a Civitavecchia ci si faccia mancare nulla neanche in fatto di sindacato autonomo. PAOLA LIBERATORI 8 La nostra Paoletta torna nelle librerie con un titolo che promette di bissare il successo del primo. “Eppure… non cercava me” incassa continue critiche positive, senza inseguire la notorietà con la scorciatoia di facili polemiche e distribuzioni altisonanti. Il piacere di sfogliare pagine esiste ancora. PIETRO TIDEI 8 Voto sul bilancio incassato a larga maggioranza, sede comunale in via di acquisizione, opere di riqualificazione avviate a Santa Marinella e Santa Severa e un attivismo che travalica i confini del territorio comunale di competenza. Pare tornato il Tidei dei tempi d’oro, a maggior ragione se anche durante il consiglio comunale di Civitavecchia viene indicato (e da esponenti di Fratelli d’Italia!) come un modello che si sarebbe fatto bene a imitare. IVANO IACOMELLI 6,5 Voto sulla fiducia al presidente del Cda dell’Osservatorio Ambientale. I progetti presentati fanno pensare che questo strumento non sarà un carrozzone, ma una fucina di idee messe in pratica per chiarire come difendere la natura da ogni aggressione che subisce. In tal senso, sarà solo l’Enel il mostro cui mettere una museruola, o ce ne sono altri? Basterà studiare. E se quel che ha annunciato Iacomelli è vero, lo sapremo presto.

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Il Pagellone del 15 Maggio

EMANUELA MARI 8. Benissimo ha fatto a chiarire quali siano i termini della situazione sul progetto del Roma Marina Yachting: il consiglio comunale deve assumersi una responsabilità niente affatto leggera, quella di concedere lo specchio d’acqua più prestigioso del porto e quindi la sua stessa immagine. E ogni consigliere deve pensarci attentamente, soppesando pro e contro dell’operazione ivi compresa la effettiva ricaduta occupazionale (a proposito, mica saranno gli stessi che ne stanno cacciando 26?). Si parla di pubblico interesse o no? E allora tutta questa fretta (che non si capisce da dove arriva) rischia di essere una pessima consigliera… PATRIZIO SCILIPOTI 7. Porto non più antico, porto non ancora moderno. Ma la tradizione che viene rotta proprio in questi giorni – che dovrebbero essere di festa – è quella di posti di lavoro un tempo ritenuti saldi e oggi esposti ai venti del licenziamento, minacciato od eseguito, come nei casi dolorosi della Port Mobility e della Tecnomate. Bene che nel messaggio per i 125 anni della Compagnia portuale il presidente abbia voluto citare la lotta per la difesa della dignità di ogni lavoratrice e lavoratore. Non lasciamo indietro nessuno! MARCO PAGLIARINI 4. Il dramma sportivo della caduta in B, evitato l’anno scorso, si è impietosamente consumato quest’anno. Se deve servire questo anno d’inferno per rilanciarsi, che non sia sprecato. Rifondare è un obbligo: sotto il profilo agonistico, sotto il profilo societario e sotto il profilo impiantistico. Con un’amara considerazione: le divisioni non pagano mai.

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Il Pagellone dell’8 Maggio

PATRIZIO PRESUTTI 6. La stagione del Civitavecchia si è conclusa e l’ambiente nerazzurro meriterebbe un 8 abbondante. Il gioiello della vittoria in Coppa Italia si sbiadisce però al controluce di un futuro avvolto nella nebbia. Ancor più dopo il divorzio da Castagnari. Non agevola la vicenda stadio Fattori, con le lungaggini del rimpallo tra Comune e Sovrintendenza. Ma l’attesa per l’inaugurazione nel 2024 andrà “ingannata” fondando un gruppo solido, perché il palcoscenico calcistico di Civitavecchia non può e non potrà mai essere l’Eccellenza. FABRIZIO LUNGARINI 5. Chi troppo in alto va cade sovente precipitevolissimevolmente? Non si strapperà certo i peli della barba per il pagellone insufficiente dopo il voto positivo della settimana scorsa, anche perché il caso “Strong Michelangelo” si è presto rivelato una bolla (e praticamente una balla) social. Che la maccheronica traduzione fosse però comparsa sul totem di viale Garibaldi nelle ore della “demo” post-inaugurazione, è comunque scivolone da non ripetere: non si fanno le nozze coi fichi secchi, né le promozioni turistiche con l’improvvisazione. A proposito, i soloni dell’intelligenza artificiale che risolverà tutto dove si sono nascosti? ALESSANDRO GIULIVI 4. Ha disseminato di strisce blu il territorio comunale con pervicacia che meriterebbe altri obiettivi, che non il salasso dei residenti (aspettando villeggianti e visitatori, ormai scomparsi). Ma la vera e propria cattiveria di imporre il pagamento dei parcheggi anche a chi deve recarsi a Roma per lavoro (anche per evidenti colpe della sua terra natia) o studio, è parsa talmente una cattiveria ingiustificata da far registrare il record di 650 firme alla petizione on line (e non è ancora finita).

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